Dove l'acqua si ferma

"... vedete lì, dove l'acqua arriva... sale sulla spiaggia e poi si ferma... ecco, proprio quel punto, dove si ferma... dura proprio solo un attimo, guardate, ecco, ad esempio, lì, vedete che dura solo un attimo, poi sparisce, ma se uno riuscisse a fermare quell'attimo... quando l'acqua si ferma, proprio quel punto, quella curva... è quello che io studio. Dove l'acqua si ferma.
("Oceano Mare" Alessandro Baricco, ed. Feltrinelli, pag. 33).

L'attimo impercettibile in cui si ferma l'acqua; o in cui una palla rimbalza; gli intervalli tra le parole (che sembrano un tutt’uno ma non lo sono); o ancora il respiro.
Quando si suona è lo stesso: c'è un momento impercettibile, quasi sospeso, in cui il suono sembra fermarsi anche se in realtà non si ferma. C'è un momento in cui il suono potrebbe risuonare all'infinito...
Bisognerebbe suonare pensando sempre a questo momento, respirando, aspettando fino all'ultimo istante, fino a quando "il suono si ferma". C'è tempo, non c'è fretta. Ogni nota può essere gustata fino alla fine, senza l'ansia di quella successiva.
Si deve suonare facendo attenzione a "quello che c'è fra una nota e l'altra", il momento più importante. Più si lavora su questo più aumenta la consapevolezza del mondo nascosto che c'è tra le note.