Le note immaginate

Sarò... (semi) breve.

Quando studio un brano o uno studio (capita più nel primo caso) devo imparare a rispettare con attenzione le pause, che non sono delle casuali interruzioni senza tempo.
E' l'esatto contrario! Le pause sono importantissime!
Nelle pause il ritmo continua: se ho un tre quarti con due semiminime seguite da una pausa di semiminima e salto la pausa, il ritmo ternario sarà troncato e si trasformerà in un 2/4.
Non parliamo poi quando nelle pause ci sono frasi di altri strumenti! In questi casi dovremmo ascoltare le altre parti e impararle bene, per cantarle poi mentalmente quando c'è il silenzio della pausa.

La stessa raccomandazione vale per le note lunghe, che non vanno troncate e "trasformate" perché ci si annoia a suonarle tutte.
Ovviamente se ho tante battute di pausa ne conto solo una.

Quindi: la musica è ritmo! Se la modifichiamo a nostro uso e consumo, in base alla fretta, alle note più semplici (suonate velocemente) e a quelle difficili (eseguite lentamente) diventa una cosa informe che non ha nessun senso musicale.

Le pause sono respiri, note immaginate....